Caos e disagi da mercoledì in tutta Italia in migliaia di uffici: «Problemi di linea, servizi non disponibili»
Difficoltà con Postamat e bollettini
ROMA - Servizi postali bloccati dalle bizze del server centrale di Poste Italiane: il disservizio iniziato mercoledì si è trascinato, dopo la pausa festiva del 2, a venerdì mattina ed è tuttora in corso per una parte di uffici postali in tutta la Penisola. Il black out che sta interessando Poste Italiane è iniziato mercoledì 1 giugno e ha bloccato in quella giornata di inizio mese gran parte dei 14 mila uffici postali della penisola – almeno dall’apertura degli sportelli fino alle 11 – lasciando poi nel corso della giornata una situazione a macchia di leopardo con un ripristino delle attività molto lento.
«SERVIZI NON DISPONIBILI» - Il problema però era tutt’altro che risolto e dopo la pausa festiva è ricomparso come una coda intreressando migliaia di uffici. E così sui vetri è ricomparso in molti uffici il cartello «Causa problemi di linea i servizi non sono disponibili». Il disservizio ha causato numerose proteste, in particolare da parte degli utenti pensionati e di chi non riesce ad accedere al proprio conto postale. Bloccata ovviamente anche la grande utenza delle bollette in scadenza. Le proteste più vive da parte di chi per il secondo giorno consecutivo si è ritrovato nell’impossibilità di usare i servizi postali (sono un milione al giorno gli utenti delle Poste).
PROBLEMI AL SERVER - Il black out che sta creando problemi a Poste Italiane è attribuito ai capricci del nuovo server centrale che introdotto da pochi mesi ha già causato in passato black out improvvisi, mai però dell’ampiezza di quello che sta ancora interessando alle 16 di venerdì circa un migliaio di uffici (stima delle stesse Poste Italiane). Alle 16 Poste Italiane comunica: «Poste Italiane si scusa con la clientela per le difficoltà nella fornitura dei servizi avvenute negli uffici postali a causa di un guasto al sistema informatico che ha rallentato le operazioni, con l'effetto di allungare i tempi di attesa, e in alcuni casi ha impedito l’esecuzione delle operazioni stesse. I tecnici hanno ripristinato il regolare funzionamento del sistema per la fornitura di tutti i servizi postali e finanziari. In ogni caso, nella giornata odierna sono state regolarmente eseguite 5,5 milioni di operazioni, a fronte dello standard giornaliero che è pari a 7 milioni di operazioni. Per assicurare il completamento delle operazioni, oggi gli uffici postali rimarranno aperti anche oltre il normale orario di lavoro, fino a che non saranno serviti tutti i clienti».
PROTESTA CODACONS - Alla protesta degli utenti si è aggiunta infine anche quella del Codacons. «Questa mattina disservizi, più e meno gravi, e lunghe file agli sportelli negli uffici postali di Roma a causa del cattivo funzionamento di un nuovo software». Lo comunica l’associazione dei consumatori in una nota. «Il Codacons, - continua - venuto a conoscenza dell’accaduto, ha preso subito contatto con i vertici di Poste Italiane s.p.a ed e’ tuttora in attesa di chiarimenti e maggiori informazioni. L’associazione comunque invita, in attesa di conoscere le ragioni e la durata degli inconvenienti, tutti i cittadini che hanno subito dei danni dai disservizi a contattarla, e segnalare l’accaduto sul blog del presidente Codacons, l’avv. Carlo Rienzi, per ottenere un risarcimento proporzionato all’accaduto».
(tratto da corriere.it)
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